1. La buona notizia è che il pilota sei tu

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1. La buona notizia è che il pilota sei tu

1 GIORNO

C’è una citazione di Michael Altshuler che l’autore riporta nel libro e che mi ha molto colpito: “La brutta notizia è che il tempo vola. La buona è che il pilota sei tu”. Vi voglio dare un prezioso suggerimento: non lasciamo che sia l’inerzia a guidare la nostra vita, non ci limitiamo a riempire il tempo nelle nostre giornate, ma piuttosto vivendolo con pienezza, abbondanza, anche nelle difficoltà. Uno dei mali peggiori per un credente – è la mancanza di una vita esuberante. Ci trasciniamo e non siamo noi al timone della nostra vita.Così siamo destinati a condurre una vita depotenziata, spenta, lenta.Invece dobbiamo impossessarci ORA della nostra esistenza, con un gesto di libertà, ed una volta acquisita questa consapevolezza, di piena autonomia, compiremo un passo di fede: “Signore, guidami tu!”. Allora non saremo dei piloti o dei capitani in solitaria, ma degli uomini e delle donne che vivono per fede, affidando la propria esistenza ora e per sempre a Colui che tutto può.

LEGGI:

1 Corinzi 16:13-14
Tenete gli occhi aperti, siate costanti nella fede, agite da uomini, siate forti. E tutto ciò che fate, fatelo con amore.

Ecclesiaste 3:1-15
Per tutto c’è il suo tempo, c’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato, un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire; un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per far cordoglio e un tempo per ballare, un tempo per gettar via pietre e un tempo per raccoglierle, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci; un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per conservare e un tempo per buttar via, un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare; un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace. Che profitto trae dalla sua fatica colui che lavora? Io ho visto le occupazioni che Dio dà agli uomini perché vi si affatichino. Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell’eternità, sebbene l’uomo non possa comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatta. Io ho riconosciuto che non c’è nulla di meglio per loro del rallegrarsi e del procurarsi del benessere durante la loro vita, ma che se uno mangia, beve e gode del benessere in mezzo a tutto il suo lavoro, è un dono di Dio. Io ho riconosciuto che tutto quel che Dio fa è per sempre; niente c’è da aggiungervi, niente da togliervi; e che Dio fa così perché gli uomini lo temano. Ciò che è, è già stato prima, e ciò che sarà è già stato, e Dio riconduce ciò ch’è passato.