21. Giorno della riflessione. Giuseppe: il successo oltre il tradimento

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21. Giorno della riflessione. Giuseppe: il successo oltre il tradimento

21 GIORNO

Giuseppe figlio prediletto di Giacobbe nonostante fosse pieno di ottimismo ebbe da affrontare grandi problemi con i suoi fratelli, (in realtà fratellastri). A motivo di tanta gelosia i suoi “fratelli”generarono un odio profondo per Giuseppe a tal punto da gettarlo all’insaputa del padre, in una grossa cisterna e poi da venderlo come schiavo ad un soprintendente Egiziano. Una volta in Egitto alle dipendenze di questo capitano Egiziano, Giuseppe malgrado gli alti e bassi non si perde d’animo, rimane fortemente legato alla fede in Dio e motivato dalla certezza che Dio fosse dalla sua parte. Su questa base, inizia la sua carriera come contabile e uomo di fiducia di quest’uomo graduato.
GIUSEPPE RAGGIUNGE IL SUCCESSO!


Quella di Giuseppe si tratta di “FEDE”, una fede attiva che ci aiuta a sviluppare, a promuovere le nostre doti, i nostri talenti, il nostro potenziale, anche e soprattutto nei momenti di difficoltà.
Dall’altra parte davanti ad eventi fortemente avversi e contrari, imparare a saper mettere in campo le nostre capacità, risorse, tra cui la FEDE, così come fece Giuseppe, è il risultato di voler mandare un messaggio molto forte,

IO NON MI ARRENDO. Non mi arrendo e non mi lascio travolgere ne spezzare dalle condizioni forti, contrarie, avverse della vita. Nel caso di quest’uomo il successo che riscuoterà sarà la conseguenza di chi ha saputo fare un buon lavoro con tutto ciò che aveva a sua disposizione, considerando inoltre, che Dio era dalla sua parte. E se Dio sarà con noi così come lo fu per Giuseppe, “chi sarà contro di noi”? (Rom 8:31). Dio ci lascia come nel caso di Giuseppe la possibilità di poter fare della vita in tutte le sue sfaccettature un’opportunità per sviluppare l’ingegno, che talvolta ispiri persino a risoluzioni, alla comprensione o, all’accettazione di ciò che stiamo vivendo.

“Noi abbiamo bisogno di riaccendere la speranza davanti agli stop della vita, bisogna dare credibilità e fidarsi ancora della stessa vita quando ci riserva sorprese inaspettate, e indesiderate, non gradite. In questi momenti abbiamo bisogno di ripeterci: “La storia continua…”
(“La narrazione un viaggio senza fine”, Marco Scarpati).

 

LEGGI:

Genesi 20:20
Voi avevate pensato del male contro di me, ma Dio ha pensato di convertirlo in bene per compiere quello che oggi avviene: per conservare in vita un popolo numeroso. Ora dunque non temete. Io provvederò al sostentamento per voi e i vostri figli». Così li confortò e parlò al loro cuore.
Leggi anche Genesi 37:1-36